PELAGO – CASTELLO

La struttura dell’antico castrum è evidente nella parte alta del vecchio borgo, laddove oggi si trovano l’ex Palazzo Comunale, la chiesa ad esso addossata, la canonica ed il gruppo di abitazioni perimetrali che hanno seguito l’andamento circolare delle antiche fortificazioni di Pelago. Situato su di un colle ai cui piedi scorre il torrente Vicano, il fortilizio di Pelago risultava noto almeno dal secolo XI: la tradizione assegna ai Conti Guidi un’antica potestà sul casato, sebbene altre fonti affermino che furono i Da Quona, comunque vicini ai Guidi, a cedere il castello a Vallombrosa. A partire dal Duecento e per circa quattro secoli il castello fu proprietà dei Cattani da Diacceto, i quali avevano anche il potere di nominare il rettore della pieve di San Clemente: dall’incisione di Ammirato, a cavallo del 1600, si nota come il Palazzo Cattani fosse un tempo munito di torre, sebbene le modifiche abbiano progressivamente nascosto l’originario aspetto medievale. La famiglia dei Cattani da Diacceto si estinse definitivamente a fine Seicento: nei due secoli successivi, il palazzo ed il patronato su San Clemente passarono alla famiglia Bargiacchi di Firenze.

È situato all’inizio del percorso, nell’abitato di Pelago: imboccata Via Roma da Piazza Ghiberti, si svolta a destra salendo una ripida rampa che conduce al centro del paese.