VILLA DEL PALAGIO DI POMINO
L’edificio, costruito a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento, ha la caratteristica della villa-fattoria con elementi architettonici tardo-rinascimentali: il porticato con tre arcate, le finestre inginocchiate ed il loggiato ampio possono far pensare al disegno di qualche celebre architetto fiorentino, come l’Ammannati cui è tradizionalmente attribuito oppure come Gherardo Silvani, architetto fiorentino tra gli ultimi eredi della tradizione rinascimentale. La costruzione si inserisce in un periodo nel quale gli Albizzi, proprietari e costruttori dell’edificio, reinvestirono in proprietà terriere gran parte dei capitali accumulati attraverso le attività di banchieri e mercanti, in alternativa alla crisi di quest’ultimo settore. Dopo una secolare convivenza con l’altra grande fattoria locale, “Le Lame” dei Martellini della Rena, questa fu infine acquisita dagli Albizzi. Risale invece al 1813 la riunione sotto un unico comando, quello di Amerigo degli Albizzi, insieme alle altre due aziende familiari di Nipozzano e Remole. All’ultimo Albizzi, Vittorio, si deve un grande impulso alla razionalizzazione fondiaria e alla valorizzazione della produzione vinicola e fu proprio sotto la sua gestione che il vino di Pomino diventò più qualificato. Oggi la proprietà è della famiglia dei Marchesi Frescobaldi.
- ITINERARIO CICLOTURISTICO “LA LEONESSA”
È situato lungo il percorso, al chilometro 51800 circa prima dell’attraversamento dell’abitato di Pomino.