TRA VILLE E VIGNETI: POMINO E NIPOZZANO

Raggiunta Borselli (km 47800), si svolta a destra imboccando la SP91 iniziando la discesa verso il corso della Sieve: il paesaggio si apre sulla vallata del torrente Rufina e nel giro di poche centinaia di metri si costeggia il millenario complesso di Tosina.

La discesa prosegue in modo lineare fino a Molino di Mentone (km 50300), dove l’attraversamento del torrente porta la strada sul lato settentrionale della valle. Dopo una breve risalita, le splendide vigne a perdita d’occhio di Pomino anticipano il passaggio a fianco del Palagio e della pieve di San Bartolomeo: punti panoramici e di interesse in questo tratto non mancano.

Lasciata alle spalle la pieve, il percorso riprende la provinciale e scende dolcemente tra i casali di Rimaggio e Petrognano fino all’attraversamento di un boschetto dopo il quale la strada si affaccia direttamente sulla Valdisieve: superata la pieve di Castiglioni, la discesa diviene improvvisamente ripida fino all’imbocco sulla Tosco-Romagnola.

All’incrocio si svolta a sinistra, raggiungendo in breve l’abitato di Rufina dominato dalla mole di Villa Poggio Reale: si lascia il traffico della SS67 prendendo a destra (km 62200) e, valicato il torrente, a sinistra iniziando la salita di Falgano. La strada sale regolarmente inoltrandosi fra le coltivazioni che sovrastano Rufina, attraversando qualche bosco fino al raggiungimento del piccolo altipiano del borgo di Casi: un tratto in falsopiano conduce finalmente all’aggregato di Falgano (km 68300), da dove si scorge un ampio panorama sulla bassa Valdisieve.

Siamo nella parte finale della salita, che torna a farsi leggermente più impegnativa fino al culmine di Poggio a Commissario, caratterizzata dall’imponente mole dell’antico palagio: qui la vista si apre sul gruppo collinare dell’Incontro e, a sinistra, sulla catena di Secchieta e Pratomagno.

Un tratto in saliscendi conduce a Diacceto e alla strada della Consuma, presa nuovamente svoltando a destra (km 71200) e da seguire fino al bivio di Bibbiano: qui si svolta ancora a destra e, dopo una ripida rampa, si raggiunge uno spettacolare punto panoramico sull’area di Nipozzano.

Inizia qui la spettacolare parte conclusiva del percorso de “La Leonessa”, che dopo una ripida discesa a sinistra corre fra i vigneti dei Marchesi Frescobaldi avvicinandosi al poggio di Nipozzano: rientrati su strada asfaltata, si sale un’ultima volta fino al castello (km 74100) aggirandolo sul lato destro. Da qui, un tratto in erba poi in pietra consente l’attraversamento dell’antico borgo nato attorno al fortilizio dei Conti Guidi: una sosta per un piccolo giro a piedi alla ricerca di scorci e vedute è consigliata. Si esce dal borgo affiancando la chiesa di San Niccolò per poi scendere cautamente sul pietrisco che conduce a Villa Albizzi, enoteca e centro di produzione dei Frescobaldi: la terrazza affacciata sulla piccola valle sottostante è un altro dei punti di vista da non perdere. Lasciato alle spalle Nipozzano, si mantiene la strada comunale che porta nuovamente alla strada della Consuma, da mantenere per alcune centinaia di metri prima del bivio a sinistra presso “Il Quartino” (km 76700): gli ultimi tre chilometri in saliscendi conducono attraverso Travignoli a Pelago, dove il percorso si conclude in Piazza Ghiberti dopo 80 chilometri e 1800 metri di dislivello fatti.