COMPLESSO DI CASTIGLIONI

La località, assieme a quella di Turicchi ed al castrum di Agna, è menzionata in due bolle pontificie dirette al Vescovo di Fiesole, una di Pasquale II del 1104 e l’altra di Innocenzo II nel 1134, a conferma dei domini sulla pieve di Santo Stefano con la corte di “Castiglione”: situata su di un piccolo pianoro a valle della vicina pieve, è tuttora evidente la massiccia struttura quadrilatera di quello che dei vescovi di Fiesole fu dapprima palazzo e fortezza per poi divenirne comoda residenza di villeggiatura. Ad oriente della struttura esterna è una torre di forma semicircolare la cui base corrisponde all’abside di una cappella romanica quasi certamente a quella chiesa di San Donato del Castiglione più volte elencata negli elenchi delle Decime: sul medesimo lato della piccola cappella, inglobata al suo interno, si ha l’antico palazzo vescovile con i suoi elementi di ispirazione rinascimentale. Nel corso dei secoli, molteplici testimonianze rivelano i periodici atti di sudditanza al Vescovo di Fiesole e alla Contea episcopale di Turicchi, la quale mantenne sino alla fine del XVIII secolo prerogative di indipendenza fiscale e giurisdizionale.

È distante dal percorso circa 900 metri.

Al chilometro 58200 circa, si svolta a sinistra prendendo una strada sterrata che conduce direttamente al complesso di Castiglioni dopo un ripido tratto finale.