SANTO STEFANO A CASTIGLIONI

Secondo una tradizione, la chiesa fu costruita per volontà di Matilde di Canossa, cui si deve l’erezione di molte pievi romaniche del contado: il documento più antico che la ricorda è del 1104, con cui Papa Pasquale II confermò al vescovo di Fiesole anche la pieve di Santo Stefano con la corte di Castiglioni, oltre ad altri possedimenti nell’area; essa era infatti parte della Contea di Turicchi, possedimento fiesolano che mantenne una sua indipendenza fiscale e giurisdizionale fino alla fine del secolo XVIII, pur riconoscendo l’autorità di Firenze. La struttura è a tre navate e realizzata in pietra arenaria, tipico esempio di architettura romanica del contado in cui si sovrappongono elementi di origine paleocristiana e longobarda: situata su di un’antica strada di crinale, la pieve venne ristrutturata nel 1926 eliminando tutte le aggiunte barocche al fine di ripristinare le strutture romaniche originarie, con la ricostruzione del portale d’ingresso, del loculo circolare sovrastante l’accesso e della parte superiore del campanile. La chiesa sovrasta di poche decine di metri il complesso omonimo, già sede di luogo di villeggiatura dei vescovi di Fiesole.

È situato lungo il percorso, al chilometro 57400 circa.