SANTA LUCIA AD ALTOMENA

La piccola chiesa, affacciata su di una piazzetta all’interno di un piccolo agglomerato di case coloniche, ha una storia di origine abbastanza antica: se ne parla infatti già dal 1171, quando il principale complesso monastico del territorio, l’Abbazia di Vallombrosa, acquisì “castelli, corte, chiese, e patronati, case, terre, e vigne di Ristonchi, et d’Altomena, e specialmente la Chiesa di Santa Lucia”, nell’ambito di un’espansione iniziata tramite alcune donazioni e continuata attraverso continue acquisizioni. In base ad alcuni documenti, Emanuele Repetti fa sapere che la chiesa risultava parrocchia già nel 1229 e almeno fino al 1551 ed era dipendente dall’antica Pieve di San Gervasio a Pelago. L’aspetto odierno si deve in gran parte ad una decisa ristrutturazione attuata nella seconda metà del Seicento: infatti, l’osservazione della parte posteriore della chiesa fa ipotizzare non solo una riduzione della volumetria, ma anche un rialzamento dell’edificio. Allo stesso intervento si deve probabilmente far risalire la costruzione della cappellina attigua. La chiesa non risulta più officiante a partire dal 1959, inoltre l’arredo attuale è estremamente impoverito a causa dei molteplici furti avvenuti in passato.

È distante dal percorso circa 600 metri.

Al chilometro 16500 circa, in località Colle svoltare a destra prendendo una strada sterrata in discesa e, dopo circa 500 metri, proseguire a diritto all’incrocio successivo. La chiesa di Santa Lucia si troverà sulla destra.